Domanda:
Come costruire un pannello solare con 50 euro ?
2010-03-28 06:34:57 UTC
Chi sa come costruire un pannello solare con circa 50 euro, magari per alimentare un carica batterie o cose di questo tipo ?
Io non me ne intendo molto quindi se possibile mi servirebbe una dettagliata scaletta per come costruirlo.
Cinque risposte:
Eva
2010-03-28 12:36:39 UTC
ciao, ci sono dei metodi per costruirlo ma è molto complicato allora ti dico come fare:

Materiale per lavorare:

-un saldatore con punta a stilo (a punta) e non quella arrotondata, da almeno 40W in modo che non si debba fare troppa pressione sulla cella visto che è molto delicata alla pressione. Il saldatore si trova tranquillamente al costo di 6 euro

-un rocchetto di stagno da 300 grammi, possibilmente senza piombo. Dovrebbe costare all’incirca cinque euro.

-acido per saldatore

-ribbon(serve da conduttore per collegare ad una ad una le celle): all’incirca 15 euro per 15/20 m

-pannello di plastica o qualunque altro materiale non conduttore di elettricità resistente agli agenti atmosferici (sarà il piano di appoggio delle celle e la loro sede finale). Grandezza in base al numero di celle che si sono assemblate

-pannello di vetro o plastica trasparente da montare sopra al precedente pannello, sempre resistente all’esterno ma facendo in modo di lasciare uno spessore tra uno e l’altro visto che in mezzo ci sono le celle

-pistola e colla a caldo, costo totale massimo 25 euro, servirà per incollare le celle saldate al pannello di plastica sottostante

-silicone e siringa per poter siliconare le intersezioni tra il pannello trasparente superiore e quello inferiore ( bisogna creare un’inscatolatura stagna) : 4/5 euro

- cavi elettrici di diametro in base alla potenza del pannello creato: costo praticamente nullo,vanno bene quelli degli impianti elettrici di casa

- diodi shokty costo unitario 0,049 eur (ne servono tanti quanto sono le celle): servono per far scorrere in modo adeguato la corrente in tutte le singole celle, visto che ognuna ha forma e dimensione diversa.Inoltre non fanno danneggiare le celle che altrimenti sarebbero soggette a sovracorrenti e quindi malfunzionamenti. Ogni diodo deve essere in antiparallelo ad ogni singola cella.

- un diodo, che sopporti tensione e corrente erogati da pannello del pannello, da saldare sul polo positivo in polarizzazione diretta (visto dai capi di tutto il pannello fotovoltaico una volta saldate tutte le celle). costo 0,50 eur al negozio sotto casa. Serve per non far danneggiare il pannello mentre sta caricando una batteria dunque per far scorrere in un solo senso la corrente.

- mutimetro digitale capace di misurare V, A, Ohm ecc…costo 7/8 euro



1. Tra tutte le celle che si è riusciti a procurare (sicuramente ce ne saranno di varie forme e grandezze poichè di scarto) fare una selezione in base alla forma/grandezza cella (prestare attenzione a non tagliarsi e a non romperle poichè molto delicate), ossia riunire tutte le celle con le medesime caratteristiche, forma e grandezza simile.



2. Tagliare il filo di ribbon di una lunghezza adatta a collegare due celle adiacenti, sciogliere lo stagno sopra, dopodichè saldardo su di una cella alla volta soltanto sulla faccia blu della cella (il polo negativo), seguendo la guida principale della cella. Una volta ripetuto il procedimento per varie celle, procedere con l’assemblamento tra loro in serie ,ossia polo negativo di una collegato al polo positivo della successiva e così in catena fino ad una catena di 32 celle (ogni cella ha una tensione di circa 0,5V dunque tutto il pannello avrà 0,5 x 32= 16v a vuoto, cioè senza alcun carico collegato)



3. Una volta collegata tutta la catena delle 32 celle, in corrispondenza di ogni singola cella collegare un diodo schotky con la banda argentata verso il polo positivo della cella e la parte nera verso il polo negativo della cella (questo punto è ancora da perfezionare poichè ancora non ho testato, quindi suggerirei di controllare personalmente a chi si cimenta nel lavoro).



4. Una volta creata la catena di celle con tutti i diodi schottky in parallelo, ad ogni cella bisognerà, tramite la colla a caldo fissare il tutto sul pannello che farà da base (plastica ecc..) , dunque inscatolare e sigillare con silicone.



5. Testarlo con il multimetro.



inoltre ti do anche alcuni link dove puoi trovare altre informazioni:

http://www.ecoblog.it/post/1785/il-tutorial-per-autocostruirsi-un-pannello-solare

http://ambienteonline.splinder.com/post/21309652

PS: per costruirlo io ti consiglierei di seguire le istuzioni di questi ultimi due link perchè la prima spiegazione che ti ho dato può diventare anche leggermente pericolosa se non conosci il campo quindi vai a leggerti anche i commenti degli esperti(sulla costruzione che ti h scritto per prima):

http://www.greenpeaceitalia.org/blog/?p=280
2010-03-29 07:05:59 UTC
Perchè limitarti ad un misero pannello solare?

Prendi il rotolo di cartone che trovi all'interno della carta igienica, fatto?

Adesso ritaglia un cerchio di cartone e incollalo ad una estremità del rotolo, fatto?

riempi per un terzo con del cotone idrofilo, fatto?

inserisci un altro cerchio di cartone tagliato a misura, fatto?

premilo bene contro il cotone idrofilo, fatto?

rivesti il tutto con vari strati di pezzettini di carta e abbondante colla vinilica, fatto?

lascia asciugare una notte e otterrai una struttura solida, fatto?

dipingi il tutto con brillanti colori acrilici, magari a fiorellini, fatto?

adesso compra dal tuo rivenditore di fiducia un po' di plutonio, fatto?

introducilo nel rotolo e sigilla l'altra apertura, fatto?



Bene, adesso anche tu avrai la tua personale pila nucleare con cui ricaricare il tuo cellulare e il tuo lettore mp3!!



Al prossimo attacco d'arte, ciaooooo!!
Vecchia lenza (già H315)
2010-03-28 19:05:22 UTC
Per quanto posso dirti, se intendi costruire un pannello dal niente, è impossibile in quanto il pannello vero e proprio è costituito da semiconduttori di silicio per i quali occorre una tecnologia molto sofisticata, che si trova ancora in fase di continuo perfezionamento (come dimostrano del resto i costi elevati, che derivano oltre che da un mercato un po' stagnante, anche da costi di produzione oggettivamente elevati).

Se invece intendi dotarti di un micropannello per far andare qualche cosa che deve funzionare a bassissima tensione e in corrente continua, cioè al posto di comuni pile per esempio, puoi trovare qualche cosa di già pronto in negozi specializzati in componentistica elettronica, tipo la gbc o simili.
?
2010-03-28 15:45:56 UTC
x me è imposibileeeeeeeeeeeeeee
Pocho Loco
2010-03-28 14:17:23 UTC
Con il *****...


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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